Le ultime normative sugli impianti elettrici, regolate con il recente DPR 462/2001 in materia di sicurezza degli impianti elettrici, modificano in maniera piuttosto consistente il precedente sistema di verifica di messa a terra.
Tutto a vantaggio della semplificazione di tutte quelle procedure che riguardano l’installazione degli impianti di messa a terra, i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e i dispositivi di messa a terra di impianti ubicati in ambienti a potenziale pericolo di esplosione.
Le verifiche degli impianti oggetto del DPR 462/01 possono ora essere effettuate solamente dagli organismi abilitati dal Ministero delle Attività Produttive, sulla base della normativa tecnica europea UNI CEI, o in alternativa da Asl/Arpa.
Manutenzione impianti elettrici
Le verifiche periodiche degli impianti elettrici nelle aziende sono un grande vantaggio, infatti grazie ad esse è possibile verificare con una certa periodicità l’efficenza energetica del proprio impianto elettrico grazie a verifiche di messa a terra, individuando i punti più deboli e risanandoli. Queste verifiche permettono inoltre di evitare sanzioni pecuniarie e penali, nonchè chiusure improvvise del servizio.
Sanzioni per la mancata verifica di messa a terra
La mancata adempienza di tali verifiche comporta una sanzione amministrativa a partire da € 258.00 fino a € 4131.66 e l’arresto da 3 a 6 mesi nel caso di violazioni accertate dall’UPG.